Il fatto è che in preda alla foga del concerto ho iniziato a studiarmi vari testi, e varie parti mi han colpito molto, come per esempio le due frasi finali di No One Spoke:
We talked and talked, but no one spoke
We laughed and laughed, but no one smiled.
-No One Spoke-
Faccio notare che il testo è della nuova cantante, Silje Wergeland, e che quindi, per l'ennesima volta, ci è dimostrato che in nessun ambito Anneke è insostituibile.
Comunque, questi due versi mi han colpito molto per un modo molto stronzo degli esseri umani, quello del talk e del laughed, o dell'hear che dir si voglia.
Comunque, questi due versi mi han colpito molto per un modo molto stronzo degli esseri umani, quello del talk e del laughed, o dell'hear che dir si voglia.
Sì, perchè la differenza tra i verbi nelle due frasi è la stessa tra sentire ed ascoltare. Tra fare una cosa distrattamente e farne una ragionandoci, prestando veramente attenzione, ed è una problematica comune anche a me, non credete. Fatto sta che queste due semplici frasi han calamitato la mia attenzione, anche durante il concerto. Perchè le persone sentono, chiacchierano, ridono, ma non ascoltano, parlano, sorridono? E' molto vuota come situazione, come si direbbe nel teatro dell'assurdo, non ci è rimasto nulla da raccontare.
Now that you are gone I don't know
How to really feel inside
Bring the hope to see you again
I guess I never will
-Leaves-
Più volte mi è stato chiesto perchè mi ostino a stare in astinenza (anche se è brutto da dire) da un anno e mezzo. Il testo di Leaves (in particolare la strofa riportata) spiega esattamente. Non so come sentirmi, perchè mi lascia poco. Vorrei ancora, vorrei che si trasformasse in fisso, ma non lo diventa mai. (Giusto per chiarezza: Leaves parla di sesso libero). Mi dà fastidio, mi sento vuoto, mi sento usato. E non è giusto. A questo punto, veramente, meglio stare in astinenza e passare per frigidi. Almeno sto bene con me stesso.
Your skin turns to dust
When holding it close to the sun
And it burns the skin from your precious sun
-Even The Spirits Are Afraid-
Questo testo dei The Gathering mi risulta veramente incomprensibile: Luisa aveva ipotizzato (giustamente) che si parlasse dei blackster che bruciano le chiese (cosa fattibile, vedendo le prime strofe), però quest'ultima parte mi lascia ulteriormente perplesso. A meno che...
Questi individui agiscono nell'ombra del male, del dolore, dell'odio, per questo bruciano al sole. Perchè si son talmente alienati nel loro odio da non riconoscere la vita intorno a loro. Le persone che vorrebbero aiutarle. La natura che la circonda. E' tutto nero, triste, vuoto. E non si capisce, fa solo dolore.
Vabbè, per questa volta basta con le analisi, altrimenti vi ammorbo tutti ^^.
Vi lascio con un video del concerto, che è d'obbligo.