venerdì 5 febbraio 2010

The Gathering.

Ok, il titolo è particolarmente eloquente, ma l'obiettivo di questo post non è un semplice report della data milanese del tour di The Gathering e Autumn (che si può trovare su EpicaItaly in Note >Live>The Gathering+Autumn) e nemmeno un racconto appropriato della giornata successiva (in soldoni, ho girato per tutto il centro con Mitch, son arrivato devastato, ma molto divertito. Foto prossimamente su facebook).

Il fatto è che in preda alla foga del concerto ho iniziato a studiarmi vari testi, e varie parti mi han colpito molto, come per esempio le due frasi finali di No One Spoke:

We talked and talked, but no one spoke
We laughed and laughed, but no one smiled.
-No One Spoke-

Faccio notare che il testo è della nuova cantante, Silje Wergeland, e che quindi, per l'ennesima volta, ci è dimostrato che in nessun ambito Anneke è insostituibile.
Comunque, questi due versi mi han colpito molto per un modo molto stronzo degli esseri umani, quello del talk e del laughed, o dell'hear che dir si voglia.
Sì, perchè la differenza tra i verbi nelle due frasi è la stessa tra sentire ed ascoltare. Tra fare una cosa distrattamente e farne una ragionandoci, prestando veramente attenzione, ed è una problematica comune anche a me, non credete. Fatto sta che queste due semplici frasi han calamitato la mia attenzione, anche durante il concerto. Perchè le persone sentono, chiacchierano, ridono, ma non ascoltano, parlano, sorridono? E' molto vuota come situazione, come si direbbe nel teatro dell'assurdo, non ci è rimasto nulla da raccontare.

Now that you are gone I don't know
How to really feel inside
Bring the hope to see you again
I guess I never will
-Leaves-

Più volte mi è stato chiesto perchè mi ostino a stare in astinenza (anche se è brutto da dire) da un anno e mezzo. Il testo di Leaves (in particolare la strofa riportata) spiega esattamente. Non so come sentirmi, perchè mi lascia poco. Vorrei ancora, vorrei che si trasformasse in fisso, ma non lo diventa mai. (Giusto per chiarezza: Leaves parla di sesso libero). Mi dà fastidio, mi sento vuoto, mi sento usato. E non è giusto. A questo punto, veramente, meglio stare in astinenza e passare per frigidi. Almeno sto bene con me stesso.

Your skin turns to dust
When holding it close to the sun
And it burns the skin from your precious sun
-Even The Spirits Are Afraid-

Questo testo dei The Gathering mi risulta veramente incomprensibile: Luisa aveva ipotizzato (giustamente) che si parlasse dei blackster che bruciano le chiese (cosa fattibile, vedendo le prime strofe), però quest'ultima parte mi lascia ulteriormente perplesso. A meno che...
Questi individui agiscono nell'ombra del male, del dolore, dell'odio, per questo bruciano al sole. Perchè si son talmente alienati nel loro odio da non riconoscere la vita intorno a loro. Le persone che vorrebbero aiutarle. La natura che la circonda. E' tutto nero, triste, vuoto. E non si capisce, fa solo dolore.

Vabbè, per questa volta basta con le analisi, altrimenti vi ammorbo tutti ^^.
Vi lascio con un video del concerto, che è d'obbligo.



domenica 17 gennaio 2010

Liar.

Ci vuole veramente una bella faccia tosta a voler negare anche l'evidenza. Allora io non ho la faccia tosta solamente, ho anche la faccia di bronzo e SOPRATTUTTO la faccia di stronzo. E' risaputo che son malato mentalmente, sono strano forse, ma io ci resto regolarmente male di fronte ad una delusione amorosa (poi dal livello dipende il tempo, comunque al livello di Valerio spero non ci sia più nulla). Ed è inutile che dico "eh vabbè, almeno gliel'ho detto". Cioè, è importante che abbia superato una mia difficoltà grossa, ma stavolta ci speravo. Devo aver fatto veramente qualcosa di molto male per aver causato questi problemi amorosi. Nella mia vita passata son sicuramente stato un dongiovanni/una troia, vedi un po'. Stavolta dicevo "si, stavolta ce la faccio". Ma non è andata. Non lo so, sono io melodrammatico, ma se un po' in tutti i miei campi della mia vita ho avuto vittorie e sconfitte, in questo son anni che prendo solo sconfitte.
E mi inaridivi... diceva Battisti (poi Giorgia, nella cover di Nessun Dolore del suddetto artista), è così che mi sento, tremendamente arido, di volta in volta, delusione dopo delusione. Me la prendo, ma quando mi riprendo (non dico la supero, sarebbe improprio) arriva una pietrificazione di me. Il bello è che sono FALSO. Tremendamente falso. Per non mostrarmi debole (più che per non causare problemi agli altri) tendo a sembrare sempre allegro, sempre buono, disponibile. Anche quando vorrei chiudermi nell'armadio e buttare la chiave. E così faccio ancora più male alle persone intorno a me. Perchè sembra che non mi fidi, non voglia mostrarmi debole. Nonostante sia molto debole.Stamattina mi chiedevo perchè vengo male in foto. Perchè non sono spontaneo, faccio le smorfie. Ed oggi sento di aver rovinato la giornata ad una delle persone più importanti per me. Non ho fiducia in lui, mi faccio veramente schifo. Mi preoccupo sempre di non far star male gli altri, ma non mi rendo conto che con il MIO comportamento faccio male a tutti, senza distinzioni. Ricevo tutto, ma non do niente. Vergogna. Vergogna.

E gli Epica dicono: "So I prefer to sleep". Sarebbe meglio, un peso in meno.
In più, nessuna delle due persone su menzionate leggeranno questo blog, ergo continuerò ad essere bugiardo. Bravo Alessio, sei più coglione di quanto pensassi.

lunedì 11 gennaio 2010

Per risolvere un problema...

... serve conoscerlo. Come minchia uno può risolvere un equazione se non la sa? Lo spostamento dal campo matematico al campo reale poco cambia. Non c'è problema che possa essere risolto senza identificarlo. Ebbene, credo di aver trovato il mio. Semplicemente, son molto portato allo stress. Questa predisposizione naturale porta tutta una serie di conseguenze che mi fan diventare scemo. Innanzitutto, son stressato perchè tendo ad essere troppo indulgente verso gli altri, cioè gli dò troppa attenzione e (spesso) troppa importanza. Son stato io ad aver abituato male gli altri, che si son abituati che ad ogni schiocco di dita arrivo come un fulmine. Ma non è giusto, nei miei confronti come nei loro. Mettiamo una giornata come oggi: a parte l'inizio pessimo, ero abbastanza di buon umore stamattina, anche grazie al chiacchiericcio con la Socia. Poi, arrivo a casa e mi scarico come una pila. Il problema è che mi contatta una su Facebook "aiutami con tedesco" e poi mamma mi chiama, e poi Andrea, e Aurora... sembra che qua non ci sia un filo di autosussistenza. Io tento di fare ciò che mi è possibile senza chiedere una mano costantemente (perchè son perfettamente consapevole che anche gli altri hanno le loro cose da fare) e non capisco perchè un minimo di sforzo non lo si possa fare senza venirmi a smaronare ogni dieci minuti. Tra l'altro questo stress è anche la causa del mio inquartamento: per distrarmi, mangio, e se mangio, ingrasso. Ho deciso che è finalmente ora di cambiare.

I can design my own universe.

venerdì 1 gennaio 2010

Buon 2010 a tutti!

Ed è finito un decennio. Ma prima che un decennio (che, fortunatamente, non corrisponde ancora al mio secondo decennio di vita), è finito un anno, e la cosa che mi deprime è che è passato TROPPO velocemente O_O. Mi sembra ieri di essere al capodanno del 2009, a schivare lo champagne per non sporcarmi il cappotto U_U. Ed è proprio per questo motivo che, questa volta, il topic dell'anno nuovo lo sto scrivendo proprio durante l'anno nuovo, perchè volevo vedere se riuscivo ad accorgermi almeno della fine dell'anno. Niente da fare. Più che un anno, è passata una meteora. Tutto sommato, se l'anno è passato così veloce vuol dire che l'ho apprezzato molto (in media). Diciamo che non mi son fatto mancare niente: litigi, riappacificazioni, incontri MOLTO sgraditi, persone che arrivano, persone che se ne vanno, risate a non finire, incontri molto graditi, fughe, ritorni, viaggi... Diciamo che è stato tutto sommato un anno molto impegnato e soprattutto molto impegnativo (questo per dire che sì, caro 2009, il funghetto sulla gamba è opera tua! MORTACCI TUAAAAAAA!). Impegnato perchè tra scuola, poi il lavoro, anche i forum e anche la cura dei miei amici (a cui ho dato ancora più attenzione) ho avuto parecchio da fare. Impegnativo perchè varie cose che mi si son presentate davanti mi han richiesto una serie di precauzioni impegnative e precise (i funghetti di cui sopra, per esempio).
Qualcosa l'ho imparato anche quest'anno: il valore dei soldi (che cerco di tenere sotto controllo) e il valore degli amici lontani, a cui quest'anno ho prestato molta attenzione, forse sacrificando un filino chi sta qui. Però non c'è nulla di più spassoso di un viaggetto di quattro ore andata-ritorno per andare a vedere come sta la mia cara sorella Tiranna, oppure la preparazione di un certo biglietto di auguri natalizio (che, ripeto, è geniale. XD). Diciamo che ce l'ho messa tutta per cercare di vedere persone lontane a cui mi son affezionato, pur non sempre riuscendoci (mi viene in mente ciò che è successo quando ho provato ad andare a Firenze per vedere Miki, anche se tanto ci riuscirò durante il 2010!!!). L'importante comunque è provarci almeno... Sicuramente un fronte non è cambiato di una virgola durante quest'anno, quello amoroso (meno male,un problema in meno XD), ma sinceramente non è così problematica come cosa. Alla fin fine, devo sempre ringraziare le persone che mi son state vicine quest'anno, che son in media le stesse dell'anno scorso, ma non proprio. Devo ringraziare sempre la mia classe per la pazienza dimostrata (sì, son stato peggio di una donna con il ciclo come livello di acidità), la mia Eppi Femili (Marianna, Elettra, la Mater e Cla) per tanti bei momenti passati together, sia via msn sia dal vivo (a tal proposito, ricorderei la gitarella a Belluno citata sopra oppure la mattinata spesa a Milano prima del concerto con Cla... a proposito, riceverai da me un vassoio di pasticcini!). Ma come non citare quei due pazzoidi di Missi e della Diva, che quest'anno si meritano la palma d'oro come pazzoidi dell'anno, soprattutto la Diva e i suoi regali di compleanno U.U xD. Si ringrazia anche l'altra Placebiana, cioè Alice :D. Cito anche le altre persone del forum che ho conosciuto quest'anno (Luisa, Fra, Fra, Chiara (anche se da molto poco lei XD), Greta e taaanti altri, pure troppi forse) e gli altri acquisti di quest'anno (Oscar, Mone, Federico..), dato che un po' di novità è positiva (soprattutto se son brave persone U.U). Inoltre, saluto il ritorno di Costy dal Canada e devo salutare per un anno la cara HenkA che è partita per l'America (ste due han fatto lo scambio, guarda te. XD). Inoltre, io attendo il ritorno di Anna qua (che o si sbriga, o la veniamo a prendere con la forza) e un bell'addio a molti simpaticoni che facevano gli amiconi (leggere due post prima di questo per capire). Ed un altra volta, questo post è senza senso, ma mi serviva per augurare tanti auguri di buon anno a tutti, ed anche per augurarmi di migliorare ancora :) Non troppo, ma un po' si!
Al prossimo post di questo tipo (non al prossimo post, non vi preoccupate) mancano nientepopodimenoche 365 giorni, sperando che ci si renda conto del tempo, stavolta. Ancora...

TANTI AUGURI DI BUON ANNO!!!

lunedì 14 dicembre 2009

Attimo di riflessione...

Ci son sempre due tipi di persone: chi combatte e chi sostiene da dietro. Ma non sempre chi combatte è il più coraggioso: certe volte ci vuole coraggio a sostenere contro una morte certa una persona a cui si tiene. Non sempre chi combatte è il più forte: il dolore fisico può essere sopportabile, ma il dolore interiore che prova la persona che sostiene vedendo chi combatte tornare a casa sanguinante non si supera facilmente. Addirittura, non sempre chi combatte è il più combattivo. Chi è più combattivo, tra una persona che combatte e una che fa i salti mortali per salvarla? Chi merita di più, chi combatte o chi sostiene? Chi è il più buono? Nessuno dei due, perchè senza l'altro, chi combatte morirebbe, chi sostiene rimarrebbe scombussolato e fuori dal mondo reale. Non si può decidere chi essere: lo si è, e basta. Ma non si è MAI soli nel mondo.

venerdì 27 novembre 2009

Ricordi di altri tempi: what have you done now?

Il mio rapporto conflittuale con le persone che mi erano molto vicine poco più di un anno fa, cioè la gente di scout, è andato peggiorando di continuo.
Ok, ci sto, qualcosa io l'ho fatto, e comunque il mio essere ostile verso di loro si vede parecchio. Ma oltre a questo, cosa ho fatto? Non sono il pollo che si è lasciato spremere, la vittima di una serie di tiri mancini come tutti credevano e speravano? Mi sono dimostrato troppo intelligente e troppo ribelle per essere messo al di sotto di loro e lasciarmi tacere? Evidentemente si.
Guardate, se c'è una cosa positiva che mi ha portato tutta la storia riguardante Valerio (che non mi va di raccontare nuovamente, se vi serve chiedete a me direttamente ;) ) è proprio questa: rendermi conto dell'errore che stavo facendo. Stavo rendendomi succube di persone che han dimostrato di vedermi come un giocattolo. Altro che amici.
Me lo son chiesto tante volte: perchè nessuno ha avuto il coraggio di venirmelo a dire, che sapeva tutto? Perchè ho dovuto scoprirlo per puro caso (perchè fortunatamente non tendo a girarmi per parlare con chi mi sta dietro, vero Cla?) che la mia vita privata era dominio di tutti?
Perchè son venuto a sapere che la mia unica consolazione al fatto, scrivere, fosse diventata (parlo dei contenuti, eh) una storia conosciuta da tutti? Ma la gente non ha niente di meglio da fare?
Nell'ultimo anno, ho avuto quattro occasioni in cui li ho incontrati.
La prima volta fu all'uscita di apertura, prima che lasciassi. Ero anche reduce dal concerto degli Epica, senza voce e morto di sonno. Si comportavano tutti così in maniera falsamente amabile da causarmi quasi il voltastomaco. Personalmente, son una persona che dimostra tutto l'entusiasmo che ha nelle cose che gli succedono (vedi per l'appunto il concerto) e detesta profondamente quando qualcuno tenta di distruggere quest'entusiasmo, o la gente che usa il mio entusiasmo per prendersi gioco di me.
La seconda volta è stato alla recita di Aurora.La prospettiva non mi allettava (non parlavo con nessuno di loro dal momento in cui ho lasciato), ma ci tenevo ad andare. E' stato a dir poco desolante. Due frasi di circostanza dette a tre metri di distanza. Bel modo di comportarsi, davvero. Però, se non altro, ne è valsa la pena. Aurora è stata bravissima, è veramente mia sorella nel teatro :).
La terza volta è stato il giorno della festa di Edoardo. Contro qualsiasi pronostico, Edoardo aveva voluto me e Jess alla sua festa. Il problema però era ovvio: Jess non conosceva nessuno e io sì, conoscevo, ma oramai era come non conoscere nessuno. Siamo andati là e, nonostante i tentativi di Edoardo, siamo stati tutta la sera in disparte. Coglievo la tensione che si era creata, l'ipocrisia che peraltro avevo creato anche io e non mi trovavo per niente a mio agio. Le uniche due persone oltre alla mia povera compagna di avventure con cui avevo voglia di parlare un po', Edoardo e Mattia, erano impegnati: il primo a badare alla festa (giustamente, anzi ha prestato anche troppa attenzione e gli son grato per questo), il secondo, perchè "sotto sequestro" da parte di una certa signorina Culona (che la stessa compagna di avventure conosceva già).
La quarta volta è stato il giorno del mio compleanno, prima della festa a sorpresa. C'è poco da dire, l'avevo promesso ad Aurora che ci teneva. Non potevo sperare un febbrone improvviso, dato che mi era appena passato, e non avevo quindi scuse. La situazione che mi si è trovata davanti è stata ancora peggiore: passavo tra gente che mi ignorava completamente e solo i capi, Mattia e un'altra ragazza mi han (quantomeno) salutato. C'era da aspettarselo, anche perchè sia Edoardo, sia Valerio non c'erano. Boh, forse sarò io a pretendere troppo, non so. Io trovandomi in un ambiente ostile non vado a salutare e a dire "ciao caro, come stai?". Comunque, in mezzo alla solita gente, mi son trovato anche una sorpresina: una mia ex compagna di classe delle medie (e questo basta a far capire come potesse essere) che, a detta di Chiara, che ho a proposito incontrato martedì mattina, è entrata a scout. Beh, calcolando il livello di cafonaggine non son stupito, tanto che ha avuto veramente la faccia come il culo di salutare mio padre e di far finta di non vedermi. Che gente civile, veramente.
E poi si stupiscono perchè io, con grande coerenza, mi son rifiutato di andarglielo a dire in faccia, perchè non volevo vederli? Ho le mie colpe anch'io, ma c'è una cosa che mi son accorto in tutti questi anni (e che mi può dimostrare anche Costy). Gli scout sono una società chiusa: se non sei dentro, non sei degno di nota.
E per citare la nostra Marcellina, degna regina di perle di saggezza, posso solo dire:
Che desolazione.


P.S: spero vivamente che passino di qua, almeno riuscirò ad avere una risposta. Forse. Forse però è pretendere troppo.

domenica 22 novembre 2009

Parliamo (male) un po' del Giovane Holden.

Innanzitutto, in apertura, vi annuncio che ci sarà una bella sorpresina per voi lettori in futuro, ci sto lavorando parecchio su XD ed è una cosetta musicale lunga.

Dopodichè, passiamo all'ordine del giorno. E' domenica, e ciò è tragico per un semplice motivo: domani c'è scuola. Mi chiedo come cazzarola facciano le persone ad andare a scuola ANCHE il sabato. Ma roba che mi seppellirei, piuttosto. Anche perchè un giorno di assenza è il male, basta notare la reazione di venerdì dei prof, che hanno avuto il coraggio di lamentarsi trovandosi davanti l'unica classe quasi completamente piena di scuola.
Ah, a proposito di scuola, riprendendo il discorso dell'altra volta, ricorderei al signor Cucchiai che sarebbe molto meglio se si stesse zitto, spesso. Non parla mai e apre bocca REGOLARMENTE per fare due cose: per rompere i coglioni o per dire cose che non vanno dette. Quando vuole è proprio una pettegola.
Comunque, se non bastasse il fatto che la scuola duri cinque giorni e il finesettimana due (cosa che contraddice completamente il compromesso tra gli opposti), ho passato al solito l'intero finesettimana a studiare, tanto perchè "bisogna studiare sei ore al giorno".Roba che domani, al consiglio di classe, andrei volentieri a sputargli in un occhio. In particolare, questo fine settimana ho fatto due materie, arte (dopo aver scoperto venerdì all'ultima ora che c'è il compito domani, e meno male che è uscito fuori) e italiano. Come sapete, ho dovuto leggere per scuola Il Giovane Holden (di cui andrò a vedere un riadattamento operato da un autore francese a teatro il 3 Dicembre, e a proposito del teatro, fammi andare a vedere quand'è la prossima prima) di un autore, Salinger, conosciuto solo per sto libro. Questo "fantastico" libro è stato un libro cult per le generazioni degli anni '60 (credo siano proprio i fautori del Sessantotto che amano sto libro). In particolare, ho apprezzato il fatto che si discosti da uno dei libri più brutti che abbia mai letto, David Copperfield (nonostante il genere di base sia lo stesso), ma d'altro canto ho trovato questo libro veramente vuoto. A parte la trama che ho trovato a dir poco inconsistente (e a mio parere, banale, e non basta pensare che sia stato scritto negli anni Cinquanta a farmi cambiare idea), l'ho trovato veramente vuoto, mi ha lasciato ben poco. Inoltre, l'introspezione psicologica che sembrerebbe essere alla base del libro è veramente carente e farraginosa e si trova solo in Holden, in nessun altro personaggio si nota una vera introspezione e son anche descritti poco (e male, per me). Poi vabbè, non mi è piaciuto il linguaggio, ma questo più che altro perchè è comunque slang degli anni Cinquanta, quindi lontano da noi. Ora, non so quanti di questi difetti siano causati dalla traduzione italiana, ma comunque a me non è piaciuto per niente, e credo anche di aver capito perchè. Al solito, chi scrive questo genere di cose, a mio parere, deve essere veramente all'interno dell'ambiente che descrive, o meglio, deve avere quell'età. Una persona di quarant'anni, a mio avviso, non riesce a parlare appropriatamente della vita di un ragazzo di sedici. Tra l'altro, non è la prima volta che mi capita: ho notato la stessa cosa in vari telefilm, per esempio. I teen drama son sempre lontanissimi dalla realtà, si sente che non son scritti da un ragazzo, tanto che i personaggi sembrano al limite del ridicolo (che peraltro, è la stessa cosa che mi succede col Giovane Holden). Se vogliamo proprio dirla tutta, l'unico telefilm di sto tipo che ho trovato molto bello è Skins (perchè si sente che è scritto da ragazzi), ma questa è un altra storia. Il risultato è che questo libro non mi è proprio piaciuto. E questa sarà la recensione che scriverò nella scheda del libro (che a proposito, mi è uscita fuori di quasi due fogli protocollo, per farvi capire che roba immensa è O_O). Vabbuò, vado a finire con sta recensione! Alla prossima, sempre qui con Biv. XD